Siracusa (AFI: [siraˈkuːza], pronuncia[?·info]; Sarausa in siciliano) è un comune italiano di 116 447 abitanti,[1] capoluogo del libero consorzio comunale omonimo, in Sicilia.
Posta sulla costa sud-orientale dell'isola, Siracusa possiede una storia millenaria: annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica,[4] primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla. Fu la patria del matematico Archimede, che si pose a capo della sua difesa durante l'assedio dei Romani nel 212 a.C. Siracusa fu per secoli la città capitale della Sicilia[5], fino alla conquista da parte degli Arabi, avvenuta nell'878.
Trasformatasi in epoca spagnola in una fortezza, il suo centro storico, Ortigia, assunse l'odierno aspetto barocco con la ricostruzione intrapresa a seguito del violento terremoto del 1693. Durante la seconda guerra mondiale, nell'anno 1943, venne firmato a sud-ovest di Siracusa, in contrada Santa Teresa Longarini, l'armistizio che sanciva la cessazione delle ostilità tra il Regno d'Italia e le forze alleate degli anglo-americani; passato alla storia come l'armistizio di Cassibile.[6]
Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, la città di Siracusa è stata dichiarata dall'UNESCO nel 2005, congiuntamente alle Necropoli Rupestri di Pantalica, patrimonio dell'umanità.