Bologna (pronuncia: [boˈloɲɲa][4] audio[?·info][5]; Bulåggna [buˈlʌɲɲa] in dialetto bolognese[6]) è un comune italiano di 390 198 abitanti,[2] capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo della regione Emilia-Romagna[7]. Si tratta del settimo comune più popolato d'Italia (4º del Nord dopo Milano, Torino e Genova) ed è il cuore di un'area metropolitana di 1.011.608 abitanti[8]. Antichissima città universitaria, Bologna ospita numerosi studenti. Nota per le sue torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani poi ancora, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO[9].