0:00 Brandenburg Concerto #3 In G, BWV 1048 - 1. Allegro Moderato
5:36 Orchestral Suite #3 In D, BWV 1068 - 2. Air, "On The G String"
10:06 Orchestral Suite #2 In B Minor, BWV 1067 - Menuet & Badinerie
13:04 Sinfonia In G, BWV 1059R - 2. Adagio
16:11 Brandenburg Concerto #4 In G, BWV 1049 - 3. Presto
21:18 Concerto For Harpsichord & Strings In F Minor, BWV 1056 - 2. Largo
24:42 The Art Of The Fugue BWV 1080: Contrapunctus 9
27:48 Musikalisches Opfer, BWV 1079 - Fuga Canonica In Epidiapente
30:37 Toccata In D Minor, BWV 565
33:26 Violin Concerto In E, BWV 1042 - 1. Allegro
40:58 Minuet In D Minor, BWV Anhang 132
42:14 Orchestral Suite #4 In D, BWV 1069 - Rejouissance
44:54 Christmas Oratorio - Sinfonia
50:32 Mass In B Minor BWV 232: Gloria In Excelsis Deo - Et In Terra Pax
56:15 St.Matthew Passion, BWV 244 - Choral: O Haupt Voll Blut Und Wunden
59:27 St. John Passion BWV 245: Final Chorus - Rubet Wohl, Ihr Heiligen Gebeine


爆竹声中一岁除,春风送暖入屠苏。
千门万户曈曈日,总把新桃换旧符。
译文及注释
译文
爆竹声中旧的一年已经过去,迎着和暖的春风开怀畅饮屠苏酒。
初升的太阳照耀着千家万户,都把旧的桃符取下换上新的桃符。
注释
元日:农历正月初一,即春节。
爆竹:古人烧竹子时使竹子爆裂发出的响声。用来驱鬼避邪,后来演变成放鞭炮。一(yí)岁除:一年已尽,“一”字用在第四声(去声)字的前面时,“一”变调,读第二声(阳平)。除,逝去。
屠苏:亦作“屠酥”,“屠苏”本来是一种阔叶草,南方民间风俗,有的房屋上画了屠苏草作为装饰,这种房屋就叫做“屠苏”。另一种说法是指屠苏酒,饮屠苏酒也是古代过年时的一种习俗,大年初一全家合饮这种用屠苏草浸泡的酒,以驱邪避瘟疫,求得长寿。
千门万户:形容门户众多,人口稠密。
曈曈:日出时光亮而温暖的样子。
桃:桃符,古代一种风俗,农历正月初一时人们用桃木板写上神荼、郁垒两位神灵的名字,悬挂在门旁,用来压邪。也作春联。
世界上有很多的东西
你生不带来死不带去
你能带走的只有自己和自己的脾气
你曾拥有最美的爱情
你听过最美的旋律
触摸过一个人孤独的恐惧
也看到过最美的风景
我跌跌撞撞奔向你
你也不能一个人离去
我们在一起说过
无论如何一起经历了风雨
平平淡淡安安静静的老去
世界上有很多的东西
你生不带来死不带去
你能带走的只有自己和自己的脾气
你曾拥有最美的爱情
你听过最美的旋律
触摸过一个人孤独的恐惧
也看到过最美的风景
我跌跌撞撞奔向你
你也不能一个人离去
我们在一起说过
无论如何一起经历了风雨
平平淡淡安安静静的老去
我们拼命的相拥不给孤独留余地
无力 是我们最后难免的结局
无力 是我们最后难免的结局

李谷一演唱
王菲Faye Wong演唱
雷佳演唱
廖昌永演唱
你问我爱你有多深
我爱你有几分
我的情也真
我的爱也真
月亮代表我的心
你问我爱你有多深
我爱你有几分
我的情不移
我的爱不变
月亮代表我的心
轻轻的一个吻
已经打动我的心
深深的一段情
叫我思念到如今
你问我爱你有多深
我爱你有几分
你去想一想
你去看一看
月亮代表我的心
轻轻的一个吻
已经打动我的心
深深的一段情
叫我思念到如今
你问我爱你有多深
我爱你有几分
你去想一想
你去看一看
月亮代表我的心
你去想一想
你去看一看
月亮代表我的心


Torino (AFI: /toˈrino/[5], ascolta[?·info]; Turin in piemontese [tyˈriŋ], ascolta[?·info] [6]) è un comune italiano di 852 223 abitanti (al 30 settembre 2021)[2], quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanità[7]) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Città dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente),[8] Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).
Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, nel 2022 della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest[9], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Vermut, il cioccolato gianduja e il caffè espresso, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda.
云海迢迢月儿明
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京
卢沟晓月美
琼岛春荫浓
居庸正叠翠
西山霜叶红
指引着九州四海奇飞跃
我梦里回北京
拥抱着锦绣中华第一城
云海迢迢月儿明
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京